INTOLLERANZE ALIMENTARI

INTOLLERANZE ALIMENTARI

L’intolleranza alimentare è una reazione pseudo-allergica indesiderata del nostro organismo, causata dal consumo di un alimento o parti di esso. E’ un fenomeno in aumento negli ultimi anni, spesso causato da scelte alimentari sbagliate e da alimenti sempre più lavorati e trasformati dalle industrie. Spesso vengono scatenate dall’abuso di alcuni alimenti che causano un accumulo nocivo di sostanze che il nostro corpo non è in grado di smaltire abbastanza velocemente, come l’istamina o il nickel. Altre volte sono causate dall’inattivazione di alcuni enzimi digestivi, come quelli per il lattosio o fruttosio. Gli effetti sono molteplici e simili a quelli di un’allergia (vomito, nausea e problemi intestinali come gonfiore, inappetenza e dimagrimento eccessivo, cefalea, afte e problemi epidermici, insonnia e stanchezza cronica). 

A differenza di un’allergia, gli effetti sono più blandi e a volte è sufficiente ridurre l’alimento incriminato per eliminare le cause. L’intolleranza può essere temporanea e dopo un periodo di depurazione è possibile tornare a mangiare l’alimento, senza però abusarne. Il primo rimedio in caso di sospetta intolleranza alimentare è di evitare di mangiare sempre gli stessi alimenti, cercando di avere una dieta varia e ricca. Qualsiasi alimento, se consumato in modo eccessivo, può causare un’intolleranza, soprattutto quando il nostro organismo è più debole (stress, malattie ecc..).

 Attenzione ai test per le intolleranze che vi verranno proposti! Sono test non validati scientificamente che analizzano centinaia di alimenti a partire da campioni ematici, saliva, capelli, ecc.  Attualmente gli unici test affidabili vengono svolti in ospedale o laboratori accreditati e comprendono pochissime sostanze, cioè glutine e lattosio. Attualmente il metodo migliore per scoprire un intolleranza alimentare è seguire una dieta ad esclusione.